Con il termine Mindfulness (dall’inglese: consapevolezza) s’intende l’atto di prestare attenzione all’esperienza che si sta provando in un dato momento, un dedicarsi particolarmente all’istante presente mentre lo si sta vivendo. Un atto estremamente pratico, pragmatico ed efficace soprattutto nella vita frenetica che, spesso nostro malgrado, siamo inclini a condurre.

La Mindfulness è un nuovo modo di approcciare l’esistenza, una tecnica che ci aiuta a semplificare le modalità che abbiamo di vivere i giorni, gli eventi, le persone con cui interagiamo e ogni situazione con cui veniamo in contatto.

A questo punto però credo che una domanda sorga spontanea, cosa c’entra la Mindfulness con il mondo del vino?

In realtà le due cose sono più connesse di quanto si possa immaginare!

Innanzi tutto il vino è ormai diventato una bevanda estremamente legata all’esperienza personale. Ecco quindi un punto d’incontro che è semplice notare tra i due mondi, quello enologico e quello della Mindfulness. Il focalizzarsi sul “qui e ora” della disciplina presa in esame è la perfetta descrizione di quel che può avvenire durante una degustazione di vino. Essere focalizzati sul momento presente e sulla percezione sensoriale: il colore, gli aromi, le sensazioni gusto-olfattive e i ricordi che riaffiorano nella nostra mente. Banalmente, il percepire anche solo il contatto delle nostre mani con il vetro del bicchiere in maniera nuova, differente.

Due mondi che si incontrano magicamente fino a diventare uno.

Altro aspetto in comune è quello meditativo, infatti la Mindfulness utilizza tecniche meditative che consentono di entrare in contatto con i propri sensi e aiutano a ridestarli. Questo avviene anche durante la degustazione del vino.

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